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Per l'ultima intervista della stagione volevamo a tutti i costi fare uno scoop e... siamo addirittura riusciti a strappare una riconferma! Preferisce sicuramente far parlare il campo e le sue triple infiammeranno le nostre piccole e grandi tifose anche per la prossima stagione: per tutti Laura Fumagalli, per noi "Fumabomber"!

Per l'ultima intervista della stagione volevamo a tutti i costi fare uno scoop e... siamo addirittura riusciti a strappare una riconferma! Preferisce sicuramente far parlare il campo e le sue triple infiammeranno le nostre piccole e grandi tifose anche per la prossima stagione: per tutti Laura Fumagalli, per noi "Fumabomber"!

Alla tua terza stagione in maglia Fassi il palmares si è arricchito da qualche giorno di una meritata salvezza in A2: che stagione è stata per te? Quali sono stati il momento più bello ed il peggiore?
Senza dubbio il momento più bello, e condiviso penso da tutte, è stato battere Carugate di 20 punti! Un sassolino che avevamo voglia di toglierci. Il più brutto, non tanto per la singola partita ma per la fotografia della situazione di quel momento, è la sconfitta in casa con Virtus Cagliari. Il risultato raggiunto è stato soddisfacente perché per la maggior parte della squadra era la prima esperienza in Serie A2 e perché siamo una squadra molto giovane (sottolineo SIAMO!). Siamo arrivate a pari merito al 4° posto che valeva i playoff e ci siamo salvate con 3 giornate d’anticipo riuscendo a non deconcentrarci e mollare nemmeno a risultato ottenuto e senza coach Nazza l'ultima partita!

Dalla prima fase fino a queste ultime gare di poule salvezza il tuo rendimento è cresciuto insieme alla squadra, hai qualche rammarico in particolare? I traguardi raggiunti sono stati in linea con le prestazioni offerte sul rettangolo di gioco?
Personalmente i primi due mesi ho fatto molta fatica forse, a mente fredda, per il poco lavoro svolto quest’estate avendo lavorato e, durante le vacanze, traslocato... Ad una certa età tre mesi di stop sono forse troppi!!! Col senno di poi, se fossimo arrivate al posto di Alpo ai playoff non avremmo rubato nulla a nessuno anche se i risultati, come ho detto prima, li reputo comunque ottimi.

Nella tua carriera questo è stato un gradito ritorno nel secondo campionato nazionale, che differenze hai trovato rispetto a qualche anno fa? Qual è la formazione/giocatrice che ti ha colpita di più?
Tornare in A2 mi è piaciuto molto soprattutto perché siamo cresciute in 3 anni tutte insieme, rendendolo un obiettivo quasi scontato quando di scontato c’era ben poco… Il livello è sicuramente diverso dal passato ma anche i nostri obiettivi: andare in palestra ora per quasi tutte è un momento di divertimento e di impegno dopo il lavoro o la scuola. La giocatrice che mi ha più impressionata è stata Martina Capoferri perché, aldilà del suo valore tecnico, me la ricordo fare la giovane nella squadra con cui arrivammo in finale per l'A1 e, con grande umiltà, essere a disposizione anche solo per gli allenamenti o per fare la 12^ o per portare la borsa medica. Lavorare duro con il giusto spirito di sacrificio, senza pretese o lamentele, l’ha portata oggi ad essere una delle esterne più complete incontrate.

Il “segreto” del gruppo Fassi Edelweiss è stato ancora una volta il giusto mix tra giovani ed esperte? Se ti chiedessimo un Mvp tra le “over” e l’under migliorata maggiormente in questi mesi?
La squadra è molto giovane, tra le under non mi va di fare un nome soltanto… le 4 "teen", le mie coetanee (!?!), hanno fatto tutte grandi passi e quando sono state chiamate a dare il loro contributo l’hanno fatto con grande maturità: dalla più grande Cele “sbombazza”, a Chiara Tuz “bruciane una in velocità quando vuoi”, a Cice “gambe lunghe” Carrara, alla più “patatona e piccola“ Big Giulia che sta facendo passi da gigante. Tra le over Tereza è stata la ciliegina sulla torta, il tassello che ci mancava per fare il salto. Però aldilà della tecnica devo spendere una parola per un'altra over (per questo mi toglierà l'amicizia ed il saluto ne sono certa): la determinazione per cui infortunio dopo infortunio non abbia detto “ma chi me lo fa fare?? io smetto!” ma si sia sempre data da fare per tornare in campo e dare una mano in difesa, come rimbalzista, “aiuto playmaker” e Capitana fondamentale per lo spogliatoio… in una frase sola la “Stonerook de no artri”, senza fare nomi, meglio conosciuta come Robocop-atelli!!

Coach Lombardi ha avuto il suo bel da fare per ottenere il tanto amato “gioco d’insieme” che per un gruppo rinnovato a metà non era scontato vedere: quali sue mosse sono state fondamentali a tuo avviso?
Coach Nazza lo ammiro come persona prima di tutto, il suo essere sempre educato e rispettoso nei nostri confronti e sempre disponibile al dialogo. Senza dubbio il punto di forza è il lavoro in settimana con il poco tempo a disposizione e l'accuratezza nella preparazione delle partite anche quando eravamo in Serie B e vincevamo spesso con 20 punti di scarto!

La Società si distingue ormai a livello lombardo e nazionale per serietà e professionalità pur essendo molto “familiare”: cosa serve per fare definitivamente il salto di qualità? Qual è invece il punto di forza dell’entourage seriano?
La società è una vera e propria famiglia ed è, insieme allo spogliatoio, il motivo per cui dopo una giornata di lavoro, chilometri in macchina, io abbia voglia di correre dietro una palla per 2 ore e andare a casa alle 21.30 dopo averla lasciata alle 7 del mattino... E’ il clima che mi fa ancora andare in palestra serena dopo tutti questi anni. Questo è l’assoluto punto di forza! Il punto di debolezza, alla luce dei numerosi infortuni che abbiamo avuto, è lo staff medico e l'assenza di un riferimento nel momento stesso in cui si verifica l'infortunio. Ma sono sicura che la Lety e lo staff dirigenziale abbiano già notato questo per il livello del campionato di A2 e siano pronti ad occuparsene sin dall'anno prossimo!!!

Insieme a capitan Locatelli sei indubbiamente una delle giocatrici più amate dalle giovani cestiste del nostro settore giovanile Ororosa: essere un esempio per loro ti pesa? Che consiglio daresti loro per affermarsi in ambito sportivo?
Innanzitutto ringrazio le giovani per come ci hanno seguite e sostenute quest’anno. Il loro tifo alle partite si sentiva parecchio! Greta, Camilla e Marta sono venute addirittura in trasferta più volte sul pullman in questi anni facendosi chilometri!! Un seguito che non ho notato in altri campi quest’anno... Certo, noi siamo un esempio per loro in campo e fuori, e faremo il possibile per non deluderle. Il consiglio che do loro è quello di divertirsi ma anche di impegnarsi sempre al massimo e di portare a termine gli impegni presi con la massima determinazione.

All’ultima intervista dell’anno oltre a lasciarti lo spazio per un saluto/ringraziamento da dedicare a chi vuoi tu, vorremmo che convincessi i vecchi e nuovi tifosi a non perdersi assolutamente la prossima stagione…
Visto che è l'ultima intervista dell’anno dico due parole di ringraziamento per la “Rome”: ti ringraziamo per aver perso a causa nostra molti weekend e per la passione con cui organizzi il tifo per noi! Ringrazio tutti quelli che investono molto tempo per noi, per coloro che ci seguono sempre e come promessa per il prossimo anno vi dico che proveremo a fare meglio di quest’anno...

FumabomberRobomary

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