Importante match domenica pomeriggio al PalaRaffa per il Fassi Edelweiss Albino, reduce da un turno di stop, contro le cagliaritane del CUS che volano in terra orobica con un ruolino di marcia alquanto deficitario (1-6) ma una serie di prestazioni positive in cui hanno raccolto forse meno di quanto meritato sul campo!

A fronte di una sconfitta subita nell'ultimo turno per mano della Libertas Basket School Udine ormai due settimane orsono, il Fassi Edelweiss Albino si troverà domenica pomeriggio in quel di Torre Boldone (diretta streaming dalle 16.15 sul canale YouTube della Lega Basket Femminile) per cercare di agguantare un importante risultato contro le isolane del CUS Cagliari.

Le ragazze di coach Federico Xaxa sostano nelle zone meno nobili (penultima posizione) della classifica per via del record negativo di 6 sconfitte contro 1 sola vittoria (Giants Marghera) ma nella realtà dei fatti sono in ogni caso risultate clienti scomode per tutte le compagini affrontate fino ad ora nonostante continue problematiche dovute all'infermeria sempre molto affollata...

Una gara da prendere con le pinze per capitan Lussana e compagne che, reduci da un turno di pausa concomitante con la convocazione nella Nazionale Senior inglese della pivot classe 1995 Shequila Joseph, dovranno riscattare la prova molto discontinua sotto l'aspetto mentale e caratteriale coincisa con la 4^ sconfitta nel campionato di Serie A2 girone Nord.

Coach Stibiel ha potuto lavorare durante questi ultimi 10 giorni senza troppi intoppi col gruppo come sempre disponibile al massimo per tentare di andare oltre un periodo di difficoltà in cui le biancorosse seriane hanno dimostrato alcuni limiti offensivi, in termini di percentuali realizzative, ma anche un attitudine alla collaborazione difensiva non indifferente.

Grande attesa e massima attenzione per le Stelle Alpine le cui rivali cagliaritane hanno una ghiotta occasione di agganciare proprio le albinesi nella parte bassa della graduatoria, una condizione da evitare assolutamente cercando di alzare sin dalla palla a due il ritmo e togliendo i due più importanti punti di riferimento (Chiara Rossi, playmaker classe 88, e Natasa Tomasovic, pivot classe 1993).

Cus Cagliari ruota effettivamente a 7-8 giocatrici durante l'arco di tutta la partita, solitamente si affida alle chiamate per la difesa a zona togliendo spazi dentro il pitturato all'attacco avversario costringendolo a "pensare" prima di prendere iniziativa così da poter "rubare" qualche pallone che può risultare fondamentale in match a basso punteggio generale.

A meno di grandi sorprese non dovrebbe essere della gara la new entry ex Alpo Villafranca Elena Borsetto (infortunio alla mano) mentre da non sottovalutare le prestazioni ottime dell'ala/pivot classe 1996 Eugenia Caldaro, nelle ultime stagioni tra La Spezia e Vicenza, e l'energia profusa come d'abitudine sul rettangolo di gioco dai 182 cm della classe 1994 Giulia Ridolfi.

Per le Fassi girls quindi assoluta necessità di correre ed aggredire le "universitarie" oltre a continuare in ogni caso a prendersi responsabilità offensive con fiducia sia con le lunghe che ovviamente col reparto esterne a cui si richiederà grande acume tattico in cabina di regia per gestire al meglio le "trappole" preparate dalla difesa biancoblu sarda.

Immancabile il supporto del tifo biancorosso sugli spalti del PalaRaffa Martini alla "prima" domenicale del Fassi Albino, abbondate con polenta e coniglio perchè servirà una bella dose di energia per spingere le nostre inimitabili beniamine!